La situazione al Palamilone di Crotone è cambiata nelle ultime ore: come avevamo riportato sulla nostra testata, alcuni famigliari delle vittime del naufragio di Steccato di Cutro avevano inscenato questa mattina una protesta contro la decisione del Viminale di trasferire le bare nel cimitero islamico di Bologna. Intorno alle ore 20 di questa sera hanno lasciato il picchetto su via IV Novembre per trasferirsi all’interno del palazzetto dello sport e trascorrere la notte affianco alle bare.
Intorno alle 21 quattro salme sono partite per il capoluogo emiliano: a quanto appreso dal sindaco Vincenzo Voce – che ha raggiunto il Palamilone nel tardo pomeriggio – nessuna altra bara sarà spostata senza l’autorizzazione dei famigliari. Le quattro sopra citate hanno avuto l’ok dai membri della famiglia.
Dunque, all’interno del palasport al momento sono presenti 61 salme: in 16 hanno chiesto il rimpatrio per l’Afganistan in autonomia poiché c’è l’ok da parte del governo afgano, a spese dello stato italiano. Si sta aspettando che Viminale provveda a pagare il tutto per partire domani. Il viaggio prevede la tratta Germania – Istambul – Kabul.
G.L.