Judoka che si allenano di fronte allo specchio di mare racchiuso tra l’insenatura del porto di Crotone ed il promontorio di Capo Colonna, coi colori del tramonto che rendono tutto ancor più coinvolgente. Bello. Se si trattasse di una scelta, o di un’eccezione: andiamo ad allenarci sul mare, per rompere la monotonia, fare il pieno di iodio e vedere l’effetto che fa. Invece è la regola, una decisione imposta dal fatto di non avere ancora, ma verrebbe da dire di non avere più, una palestra in cui allenarsi. La Judo Calabro Brugellis di Crotone, società sportiva tra le più medagliate della storia dell’intero sport calabrese, è vittima, al pari di tante altre e di tutte le discipline, del tira e molla sugli impianti, specie palestre e piscina, che viene da lontano, che è costato la caduta della precedente giunta comunale ed il commissariamento della città, e che non è ancora stato superato, benchè si cominci ad intravedere un filo di luce, braccio di ferro Comune-dirigenti scolastici permettendo. Aldo Brugellis non è uomo che si arrende: tenace lo è per natura, il resto glielo hanno insegnato la vita e il tatami. Continua il suo lavoro, ma se la situazione non si sbloccherà entro pochi giorni ha intenzione di recarsi in Prefettura.
Nel frattempo, continua ad allevare i suoi atleti come può, finora anche grazie alla clemenza del tempo. Perchè nel suo lavoro c’è un aspetto ludico, solo formativo, che riguarda i più giovani, ma poi ci sono anche gli agonisti, e lì lo scopo è un altro: massimo rispetto per monsieur De Coubertin, ma chi gareggia vuole vincere, e vincere inebbria, esalta, coinvolge, come ci ha insegnato la trionfale estate 2021 dello sport italiano. Ilaria Ierardi, 17 anni appena compiuti, è l’ultima delle tantissime scoperte di Brugellis: crotonese, 17 anni compiuti a maggio, un concentrato di energia che a fine ottobre, ad Ostia, darà l’assalto al titolo italiano cadetti nella categoria fino a 57 chilogrammi. Dopo essere rimasta ferma più a lungo delle sue avversarie, e dopo la preparazione vista mare. Ed a Crotone, sono ripresi anche gli stage che hanno fatto crescere tecnici ed atleti. Francesco Faraldo, olimpionico a Londra 2016, tecnico federale e delle Fiamme Azzurre, commenta così la singolare situazione del judo crotonese.