Saranno imprenditrici. È straordinario il successo che, in provincia di Reggio Calabria, ha riscosso a livello femminile il percorso di formazione all’imprenditorialità del progetto ‘Yes I start up’, che ha la missione di trasmettere le competenze necessarie per costruire la propria idea d’impresa, dalla formulazione del business plan alla redazione dei documenti, al vero e proprio avviamento dell’attività. Ai corsi svoltisi presso le agenzie formative di Siderno che lavorano con l’Ente nazionale per il microcredito hanno partecipato donne di tutte le età ed estrazione sociale, che si sono sottoposte ad attività di formazione vere e proprie e successivamente ad un percorso di assistenza tecnica per gruppi ristretti per essere le self-made women che avevano sempre sognato di diventare. Come Marilena Trunzo, che a Lamezia Terme impianterà la sua impresa di ristorazione da asporto.
Alla ristorazione guarda anche Nataliya Sonyachna, direttrice d’orchestra che ha scoperto di essere molto apprezzata anche come chef: la sua idea è quella di puntare sulla cucina tradizionale, quella calabrese e quella della sua terra d’origine, l’Ucraina.
Manuela Commisso, invece, intende perpetuare il mestiere paterno, che era quello di venditore di biancheria, puntando anche sul fatto che in Calabria le tradizioni ed i legami familiari sono più resistenti e meno rarefatti che altrove.
Tiziana Tornese già s’immagina nel suo centro estetico, nel quale intende proporre trattamenti innovativi.
Ordinativi floreali via web: questa la direzione verso la quale ha scelto di andare Letizia Provenzano, da sempre convinta che in una terra periferica e tradizionalmente carente di opportunità il lavoro vada, come dice lei, inventato.
Un sogno realizzato da Yes I start up è quello di Chiara, che dopo aver lavorato per anni in alcune farmacie di Roma è riuscita ad aprire una parafarmacia nella sua Siderno
